Non si direbbe ma anche per il disco dei freni arriva il momento della pensione. Dal punto di vista meccanico l’operazione è alquanto semplice. Ci sono però due aspetti da valutare con cura: la tempistica di sostituzione, e la compatibilità freno/pastiglie.
Usura
Talvolta è difficile valutare l’usura ad occhio nudo.
Lo spessore dei dischi nuovi è solitamente intorno a 2mm e l’usura massima oltre la quale non esistono garanzie è di 0,5mm: ovvero se lo spessore rimasto è di 1,5mm il rischio di rottura non è più garantito.
Uno strumento come il calibro è quanto di più indicato in questa operazione.
Si possono fare anche valutazioni col tatto e la vista, valutando la differenza di spessore tra la parte che ha la funzione di dissipare calore e il punto dove il disco si consuma per attrito: questa differenza tra i due livelli indica lo stato di usura, ed percettibile sia al tatto che alla vista.
![disco usurato.jpg](https://www.scuoladimtb.eu/image-uploads/disco%20usurato.jpg)
Compatibilità disco-pastiglie
Prima di scegliere il nuovo disco, leggete bene il dettaglio prodotto: una specifica importante potrebbe essere quella “Resin Pad Only” ovvero solo pastiglie in resina.
Le pastiglie metalliche o sinterizzate possono creare problemi di usura o surriscaldamento fino a compromettere il disco stesso. Non ci sono invece problemi di compatibilità tra marchi: potete usare dischi sram su freni shimano o quant’altro.
Tuttavia se ci tenete alla performance è meglio allineare la tipologia del disco a quella del freno.
![disco resin.jpg](https://www.scuoladimtb.eu/image-uploads/disco%20resin.jpg)
Il montaggio
L’ unico accorgimento che dobbiamo adottare concerne il senso di rotazione: individuate la freccia ed assicuratevi che giri nel senso della ruota, montarlo in senso contrario potrebbe provocare lo strappo delle razze.
![disco torx.jpg](https://www.scuoladimtb.eu/image-uploads/disco%20torx.jpg)
Non resta che inserire le viti con le chiavi TORX e poi avvitarle una per volta.