Guida MTB e professione: esperienze, possibilità e realtà
Una domanda che in Accademia ci sentiamo rivolgere spesso è:
“Posso conciliare il mio lavoro con l’attività di Guida di Mountain Bike?”
La risposta, per chi già sente il richiamo della terra battuta e dell’altitudine, è sì. Ma un “sì” che va costruito, con consapevolezza. La guida MTB non è (solo) un hobby, non è un secondo lavoro improvvisato. È un’attività professionale, che può nascere come passione laterale, ma che con la giusta formazione e un buon network, può trasformarsi in una vera seconda gamba della propria vita lavorativa. O, per alcuni, nella prima.
🧭 Tutto parte da una buona mappa (formativa)
Chi vuole iniziare in modo serio oggi ha un vantaggio che 10 o 15 anni fa non esisteva: una rete di formazione certificata.
📌 L’Accademia Nazionale del Ciclismo, con i suoi oltre 190 corsi realizzati in Italia ed Europa, propone un percorso modulare pensato proprio per chi ha già un lavoro:
- I corsi sono concentrati nei weekend o in 3-4 giorni intensivi
- Esiste un sistema di moduli progressivi: guida base, e-bike, cicloturismo, fiscalità, comunicazione
- Si può scegliere quando e dove iniziare, in base alla stagione, alla regione, agli impegni familiari o lavorativi
L’edizione 194 ad Asiago (27-28-29 giugno 2025) è un esempio: tre giorni di immersione totale, tra formazione tecnica e scenari spettacolari, perfetta per chi ha solo pochi giorni liberi, ma vuole fare un salto concreto.
💼 Ma può diventare un lavoro vero?
La verità? Sì, ma non da subito per tutti.
Essere guida non significa solo pedalare bene, ma saper organizzare, comunicare, gestire un’attività, capire la fiscalità, costruire offerte turistiche, mantenere relazioni istituzionali. E spesso farlo da freelance o in collaborazione con realtà del territorio.
⚠️ Il mito della “vita a pedali” h24 è affascinante, ma non basta saper scendere da un rock garden per pagare le bollette. Bisogna imparare a:
- ⏳ Gestire i propri tempi e stagioni (sì, anche invernali)
- 🤝 Costruire una rete di partner locali: rifugi, noleggi, scuole sci, enti turistici
- 💻 Comunicare (online e offline)
- 📑 Sapersi muovere tra P.IVA, assicurazioni, SCIA, enti pubblici
È qui che la formazione dell’Accademia fa la differenza: non solo bici, ma formazione imprenditoriale reale.

🌦️ La stagionalità: vincolo o risorsa?
Chi viene dal mondo del lavoro tradizionale è abituato a ritmi regolari: ferie, tredicesima, orari fissi.
La guida, invece, lavora spesso in stagioni forti (aprile-ottobre) e vive picchi di richiesta nel weekend. Questo ha due conseguenze:
- Se lavori dal lunedì al venerdì, potresti guidare nei weekend: è faticoso, ma possibile
- Se lavori in settori stagionali (scuole sci, agriturismi, formazione), la guida può diventare la seconda stagione lavorativa perfetta
📍 Alcune delle migliori guide oggi sono maestri di sci, educatori ambientali, ingegneri part-time, ex atleti, liberi professionisti che dedicano da aprile a ottobre a tour, campus, eventi.
🧩 L’importanza dei partner: nessuno guida da solo
Essere guida significa anche non lavorare da soli. La bici si vive in gruppo, e il lavoro si costruisce in rete.
Un buon inizio è chiedersi:
🔸 Chi organizza escursioni nella mia zona?
🔸 Ci sono eventi cicloturistici o sportivi?
🔸 Le scuole del mio comune fanno uscite in bici?
🔸 Conosco agriturismi, B&B, pro loco, rifugi, parchi?
📣 L’Accademia aiuta i propri corsisti a creare connessioni professionali già durante il corso, anche con tour operator, ASD, Comuni. Chi esce dai nostri corsi non esce mai da solo.
📝 Burocrazia, fiscalità, assicurazioni: il lato nascosto del trail
È l’aspetto meno romantico ma più importante:
- P.IVA o prestazione occasionale?
- RC guida e infortuni?
- SCIA da presentare al Comune?
- Dove trovare modelli, moduli, leggi aggiornate?
🎓 Nei nostri corsi dedichiamo un modulo intero a questi temi, con materiali aggiornati, esempi pratici e supporto post-corso. Perché chi non è in regola non lavora, e chi non è tutelato rischia grosso.
🚀 Cosa serve, davvero?
Non serve “lasciare tutto e mollare la città”.
Serve:
🔧 Una formazione seria
📚 Un progetto concreto (non un sogno vago)
🌱 Un periodo di avviamento realistico
🤝 Una rete su cui contare
⚖️ Una gestione attenta del tempo
E soprattutto: una motivazione vera, quella che ti fa svegliare alle 6 per una pedalata con un gruppo che non conosci ancora, e ti fa tornare stanco ma pieno. È quella la differenza tra un passatempo e un mestiere.

📩 Vuoi partire?
Il nostro prossimo corso intensivo è ad Asiago (27-29 giugno 2025), ma il calendario è aperto in tutta Italia.
Scrivici a info@accademianazionaledelciclismo.it
o visita www.accademianazionaledelciclismo.it
La tua seconda vita può cominciare in sella.